Si è concluso il 64° Congresso Nazionale degli Ingegneri che si è svolto a Santa Teresa di Gallura, in provincia di Sassari. Hanno partecipato ai lavori anche i delegati dell’Ordine degli Ingegneri di Isernia il presidente Ing. Domenico Cimorelli, il vicepresidente Ing. Armando Pallante, il consigliere segretario Ing. Andrea Girardi e il consigliere Ing. Alessandro Di Cristinzi.
Il tema di fondo del 64° Congresso Nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia, svoltosi dal 18 al 20 settembre a Santa Teresa di Gallura (Sassari) ed organizzato in collaborazione con l’Ordine Ingegneri di Sassari è stato indicare agli ingegneri una strada per andare, per pensare e per essere “OLTRE”. Ha moderato i lavori il giornalista RAI Gianluca Semprini.
I lavori si sono concentrati alternativamente su temi di strettissima attualità e di “frontiera”. Da un lato si è fatto il punto su una professione alle prese con le esigenze di organizzazione, mercato e concorrenza, anche attraverso l’analisi del mercato dei servizi di ingegneria, in netta crescita a dispetto del debole trend economico del Paese. Dall’altro si sono approfondite le nuove frontiere dell’ingegneria, provando a tracciare le principali direttrici verso le quali si svilupperà la professione nel prossimo futuro.
Grande l’affluenza degli ingegneri delegati di tutta Italia: entusiasmo e partecipazione giustificati dalla grande importanza dei temi affrontati e dalla grandissima qualità dei relatori intervenuti.
Da segnalare l’intervento dell’Ing. Luigi Giudice, comandante del Comando Provinciale VV.F. di Sassari, in passato comandante del Comando Provinciale VV.F. di Isernia, che nella nostra provincia ha lasciato un ottimo ricordo per la sua disponibilità e la sua professionalità.
Andare oltre per un Ingegnere significa operare non solo sulla scorta delle conoscenze consolidate ma anche sulle sue intuizioni, che in futuro potrebbero divenire “regole”. In tale ottica l’Ingegnere opererà tenendo, comunque, sempre ben presente il limite, dettato dal senso di responsabilità che gli appartiene, oltre il quale non è lecito spingersi.
Dal Congresso è venuto fuori che sono diverse le sfide che attendono gli ingegneri, tra l’evoluzione dell’Ordine professionale sempre più erogatore di servizi per gli iscritti e la necessità di collaborare con le altre professioni per giungere ad una interlocuzione unitaria con le istituzioni.
Molto partecipati anche gli ormai consolidati Workshop formativi che svoltisi parallelamente ai dibattiti programmati presso la Sala plenaria. Le attività formative, finalizzate al rafforzamento di una serie di “soft skill” utili allo svolgimento dell’attività professionale ed ordinistica, sono state erogate dalla Luiss Business School grazie ad un protocollo d’intesa stipulato con la Fondazione CNI. Nello specifico essi hanno trattato i seguenti temi: “Le domande nella comunicazione istituzionale: rispondere, contromanipolare, lanciare messaggi“, “La Leadership: creare fiducia per attivare ed orientare gli altri“, “Le sfide e le opportunità del lavoro di squadra” e “Digital Transformation: spunti metodologici e operativi per la comunicazione innovativa nel settore Engineering“.
Al temine dei lavori è stato dato appuntamento per il prossimo 65° Congresso che si terrà l’anno prossimo a Parma e che è stato presentato dal Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Parma, Susanna Dondi.